Cadono le foglie

In questi ultimi giorni Larye e i suoi piccoli amici han passato sconsolati il tempo dietro ai vetri… un cielo livido, gonfio di pioggia foriera di disastri ha imperversato per giorni, vento forte, che ha abbattuto alberi e divelto piante ha  spazzato intere regioni.

Col cuore gonfio di malinconia i cinque amici si sono stretti intorno alle fiamme consolatorie del camino che più che a un inizio di novembre fa pensare al Natale…

“Ehi, ma abbiamo ancora tanto da fare…” borbotta Loky, da sempre il più assennato di questa strana combriccola

“… già… possiamo metterci a controllare il diario…” sospira Larye

E già, il diario… un riassunto delle semine dei trapianti dei nomi delle mille piantine, dei semi comprati, ricevuti in dono o raccolti.

E così la giornata evolve, perchè anche quando fuori piove… qualcosa da fare si trova sempre…

E allora, apriamo la scatola dove i semi donati da amici di tutto il mondo, con i loro nick strani o semplicemente fantasiosi si accompagnano a mille fiori e iniziamo:

dividiamo per tempo di semina,

decidiamo se ci servono o rientrano nei semi da ridonare,

ricostruiamo quel piccolo vortice di sementi che gironzola e che ci porta mille nomi mille fiori e quel piccolo grande dono di una vita… quale che sia.

Alla fine, decidiamo… quando il sole spunterà di nuovo, quali fiori andranno seminati magari in quelle piccole serre addossate ad un muretto assolato,

ROSA RUGOSA PURPUREA

una semina difficile, richiede tecniche particolari  ma perchè non tentare?

E andiamo on line a cercare qualche amico al quale chiedere cosa sia la “vernalizzazione”

“La vernalizzazione è una tecnica che va applicata a diverse sementi bisognose del freddo invernale per permettere alla parte esterna, protettiva e coriacea di aprirsi, aceri e  rose ad esempio richiedono che il freddo “scarifichi” il seme noi possiamo o tenerlo fuori, al freddo naturale su un vaso o… metterlo in frigo fino a che le barbette delle radichette iniziali non si mostrino (qualcuno mi dice di metterle addirittura nel congelatore!!”

Mai tentato… con le rose proverò e… vi farò sapere esattamente cosa ho fatto, sempre che funzioni.

Se siete curiosi quanto me….

(https://it.wikipedia.org/wiki/Dormienza#Vernalizzazione_artificiale)

Ma vediamo cosa c’è nelle buste da seminare… entro febbraio…. io confesso inizio prima, in autunno, con una semina di prova poi…. ho tempo per ritentare… due tre semenzai che daranno risultati sempre diversi….

nelle buste ho trovato…

LYCHNIS CORONARIA

CODA DI GATTO, ops amaranthus caudatus… ai folletti non piacciono queste code, preferiscono le loro così piumose!!!

  NIGELLA DAMASCENA  una damina piumosa e leggiadra

 ECHINACEA PURPUREA ROSA

 

 

 

HELLEBORUS NIGER

Ora che ho fatto i compiti…. vedo che i miei amici mi hanno tradita, accoccolati al calduccio!!

 

Così mentre Loky sonnecchia sulla sedia a dondolo  mi dedico alla cura  delle piccole freddolose precipitosamente ricoverate in casa.

 

Se poi avete tanta ma tanta voglia di lavorare…in attesa del sole..

propongo un “compitino follettoso” iniziamo tutti a fare ordine… bustine cartoccini scatoline di carta col loro bravo nome, etichette e qualche vasetto per iniziare le semine, in attesa del rifiorire primaverile, o per prepararsi ad uno scambio di semi prima di Natale

Sssst ora i folletti dormono… ci risentiamo presto!

(http://www.antologiashop.com/epages/54971.mobile/it_IT/?ObjectPath=/Shops/54971/Products/%22rosa%20rugosa%20perkunas%20purpurea%22)
(https://www.google.it/url?sa=i&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjkoNH7orjeAhWKyYUKHZi9AfMQjRx6BAgBEAU&url=https%3A%2F%2Fwww.amazon.com%2FOutsidepride-Lychnis-Coronaria-5000-Seeds%2Fdp%2FB004I7APZQ&psig=AOvVaw1mnzWyApnBmitRWyYuSdjs&ust=1541336207445503)
(https://www.google.it/url?sa=i&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwil0qefo7jeAhVIxLwKHZNPBncQjRx6BAgBEAU&url=https%3A%2F%2Fwww.ebay.it%2Fitm%2FSemi-di-Amaranthus-caudatus-ROSSO-doppio-fiore-raro-giardino-vaso-Coda-di-gatto-%2F302105551290&psig=AOvVaw0JCECrs5eNTggTJbUNUZI1&ust=1541336280159590)
(https://www.google.it/url?sa=i&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjL0JvXo7jeAhWJwLwKHYAdCs0QjRx6BAgBEAU&url=https%3A%2F%2Fwww.thompson-morgan.com%2Fp%2Fnigella-damascena-moody-blues%2F4676TM&psig=AOvVaw1g7gdYzQ7fKpD2cscQzUM9&ust=1541336392393624)
(https://www.google.it/url?sa=i&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjzk4H-o7jeAhUE5LwKHdFPA08QjRx6BAgBEAU&url=https%3A%2F%2Fwww.amazon.co.uk%2FEchinacea-Purpurea-Primadonna-Perennial-Plants%2Fdp%2FB00JSX42U4&psig=AOvVaw2UEyDXpgMFQDD4t_XaxybU&ust=1541336457837371)
(https://www.google.it/url?sa=i&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjMxZjTpLjeAhUJWBoKHcyrDecQjRx6BAgBEAU&url=https%3A%2F%2Fit.123rf.com%2Fphoto_26165278_helleborus-niger-comunemente-chiamato-rosa-di-natale-o-elleboro-nero-%25C3%25A8-una-pianta-da-fiore-perenne-sem.html&psig=AOvVaw2PHdStU26UewidwRlY8uSf&ust=1541336659180748)

 

 

 

 

 

vasi vasetti e….

Una nuova giornata ha inizio, i folletti si affacendano intorno ad un grande saccone di terriccioe… ad un altrettanto grande saccone di  invitanti… palline.

 

“No ragazzi, quelle non sono per giocare…” esclama Larye ridendo “… è l’argilla per i vasi, su fate i bravi!”

come un sol folletto i quattro si affaccendano allora intorno a vasi e vasetti, spostarli col musetto dentro o facendoli rotolare elegantemente è sempre una gioia ma… un sacchetto di bianca splendida morbidissima stoffa bianca attira la piccola Tigretta e scatena il disappunto di Larye

“Ok ok… credo di dovervi dare una spiegazione…”

Ecco così inizia la giornata a spiegare come… si preparano i vasi!

 

Preparare un vaso per una piantina, una talea, un seme cosa c’è di più facile?

Questo è un pensiero comune, si prende il vaso si mette la terra la piantina…. e si assiste alla morte quasi certa della piccola vita.

Muffa, marciume, insetti, cattivo odore è quel che spesso capita se si ignorano alcune regole basilari

regole base

1… la terra deve sgrondare, non deve rimanere acqua che ristagni e provochi i danni sopra descritti ma… se tappo un buco da dove esce l’acqua?

2…. i buchi si tappano ma non si tappano… è il principio su cui si basa l’uso di alcuni materiali, tappi di sughero, cocci di vasi rotti argilla espansa ciottoli formano quello che viene chiamato drenaggio, il nome la dice lunga… l’acqua bagna la terra, la imbeve e poi attraverso la grana del drenaggio esce

(https://www.casapratica.net/fiori-e-verde/vasi-da-giardino/vasi-terrazzo.asp)

ma a volte l’argilla nel tempo si rompe si mischia col terriccio formando un fondo viscido e puzzolente che… attira l’acqua verso il basso

Io uso un materiale che di solito viene utilizzato per proteggere le piante, tessuto non tessuto, non si disfa non è tossico fa passare l’acqua e, mettendolo sopra l’argilla impedisce che il terriccio scendendo faccia un bel tappo e faccia marcire le radici delle nostre amate

3…. non usate tappini delle bottiglie o oggetti piccoli, faranno lo stesso lavoro del terriccio, chiuderanno i fori eliminando il drenaggio

4… se come me siete un pò apprensivi, oltre ai fori sotto il vaso, specie in quelli grandi chiedete al folletto di turno, che sia un marito o il negoziante qualche bel foro laterale due o tre cm sopra il fondo del vaso

 

ops, scusate Tigretta fugge avvolta in un velo di tessuto non tessuto, corro a  liberarla… a presto!

 

Acqua, terra, fuoco, aria

Inizia una calda giornata, strano l’estate è finita ma oggi… i folletti scappano negli angolini ombrosi mentre Larye rispolverata la tenuta estiva si mette al lavoro.

E quanto lavoro!

Il caldo imprevisto ha asciugato il terreno, ma annaffiare così come capita porterebbe a fare una strage, quindi… iniziamo il lavoro.

Inizio così a girare fra i vasi, vasi piccoli, sicuramente asciutti, come do acqua la vedo uscire da sotto… Eh il difetto della terra da vasi, troppa torba, questo vuol dire che se asciuga tanto poi… non riceve più l’acqua le radici si trovano cementate e… beh la pianta secca…

Quindi un capace secchio con poca acqua e ogni vaso, ma parliamo dei piccoli va messo lì… a mollo perchè da sotto la terra accolga l’acqua e si idrati… in pratica mettiamo a mollo e lasciamo che nasca l’effetto spugna….

Vasi grandi… qui si va sul difficile, la cosa migliore è potendo munirsi di un piantabulbi e scoprire se sotto la terra è umida… e valutare se serve davvero bagnare un pò… ricordando che poche piante amano… i piedi a mollo!

e così gironzolo fra le piante scavando mettendo nel secchio dando un pò d’acqua qua e là… la mattina presto o la sera… che il sole col suo calore asciuga.

Ma ecco nel pomeriggio la temperatura cala, l’autunno si ripresenta con un nuovo amico/nemico… un bel forte vento….e Larye rassegnata ricomincia, per la gioia della piccola lumachina a bagnare… poco poco perchè il vento… sa essere peggio del sole, inaridisce il terreno sbatacchia le piante giovani  spezza i rami e…. asciuga meglio del phon le piante appena annaffiate

E allora che si fa?

Si ricomincia, ma visto che si è annaffiato poco prima ci si limita ad inumidire… e a sperare che i vento non duri a lungo.

 

 

 

(https://www.google.com/search?q=vento+caldo&client=firefox-b&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwic46qav_bdAhWLw4sKHebYCUQQ_AUIDygC&biw=1024&bih=631#imgrc=IWVcbo76_fQPBM:)

Autunno

Le giornate iniziano ad accorciarsi, le notti diventano fresche e anche i folletti, preferiscono passarle nel caldo tepore di una coperta.

Ma le nostre amiche verdi che fanno?

Si pensa che l’autunno sia l’inizio del sonno per le nostre amiche piante, e invece proprio così ancora non è…

Ed ecco allora Larye accompagnata da Loky aggirarsi armata di zappetta,concime a lunga cessione (oggi usiamo della cornunghia) scavare intorno alle radici dei roseti per alimentarli…

Perchè?

E’ questo il momento in cui le piante creano le gemme che daranno fiore e frutto il prossimo anno, adesso, dopo il caldo estivo contrariamente a quanto si potrebbe pensare le piante non si addormentano anzi…

Come gli orsi  fanno incetta di cibo, così le radici cercano gli alimenti che accumuleranno e che serviranno durante il lungo riposo invernale.

I bulbi s’ ingrossano per poter a marzo alimentare le nuove gemme, intanto si formano i semi, le piante annuali, le ipomee ad esempio si preparano a dare origine alla prossima generazione spargendo la loro progenie…

Risultati immagini per orso

 

Tutta la natura ha un sussulto di frenesia dopo la calura estiva… nei formicai è tutto un fremito d’attività, le api preparano leste l’arnia al riposo invernale, i favi grondano miele;  nelle tane i ricci preparano giacigli di foglie mentre i funghi nascono nel folto dei boschi…

E’ tutto un fremito in preparazione del riposo ma… c’è ancora tanto da fare…. quindi folletti, umani, bambini e giardinieri, su le maniche e mettiamoci al lavoro!

 

Muniamoci di concimi a lenta cessione come la cornughia un concime quindi che dura nel tempo, attenti, è potente e se ne deve usare poco!

Gli agrumi adesso gradiranno senz’altro un bel aiuto per l’inverno, i lupini macinati saranno utilissimi, non solo danno sostanza ma modificano l’acidità del terreno rendendolo ideale per queste piante.

 

Anche il prato ha bisogno di cure prima dell’arrivo del freddo ed ecco che con un bel concime con tanto ma tanto potassio  irrobustiremo la zona critica tra fusto e radici.

Il potassio aiuta il prato a mantenere la colorazione contrastando l’ingiallimento delle gelate invernali. quindi  controllate nel vostro  garden preferito, tanto potassio  azoto ma… no al fosforo per avere un prato robusto.

e poi…

e poi ci aggiorniamo….. Intanto cominciamo a lavorare le nostre piante ringrazieranno.

Ora vado, i folletti mi chiamano a presto!

Larye

 

 

(link immagine https://www.tuttogreen.it/i-ricci-e-altri-animali-non-vanno-in-letargo-per-il-troppo-caldo/)
(https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjG1NGtmu3dAhUhPewKHaKxDusQjRx6BAgBEAU&url=http%3A%2F%2Flavisioblog.it%2Fquando-lorso-attraversa-il-lagorai%2F&psig=AOvVaw2XCI8HcaDyfBt_drk96Za9&ust=1538756910706366)

 

Cominciamo da…. 1

Oggi la giovane Larye ha visite.

Un’amica è passata a trovarla.

Larye è come sempre circondata dai quattro folletti che si aggirano in cerca di coccole mentre informano Larye di come…. procedano i lavori.

“Sembra di essere in un alveare, sei sempre in movimento per uno spazio così piccolo… ma quanto lavoro ti dà?”

Eh già… quanto lavoro dà una vita, anche se una vita “verde” immobile e silenziosa?

Uscita l’amica Larye siede con intorno i suoi pelosissimi aiutanti e gira loro la domanda. Tigretta è la prima, come sempre, a rispondere irruenza della gioventù!

“Tanto mia cara amica, la vita dà tanto lavoro, sempre, anche se non sembra… c’è da annaffiare, tagliare zappare curare proteggere… ma sopra tutto c’è da osservare con amore”

“La fai facile tu…” borbotta Loky  “già…”miagolicchiano Bignè e Floriel”

Larye assorta accarezza i suoi piccoli amici, “Sentite… solo vedendo il risultato nessuno può sapere cosa c’è dietro, sapete che racconto le storie del nostro piccolo mondo ad amici… di fuori… e se gli dicessimo cosa si fa, qui?”

“Magari anche come… miagolicchia Floriel “chi sa quanti vorrebbero imparare e non sanno come.”

e allora…. cominciamo da ………..1

1…. iniziamo parlando di cosa serve… La Terra!

Terra, il che sembra una cosa facile ma già qui di facile c’è poco…

Terra per cosa?

Ci sono piante che vogliono terre particolari, ci sono terre di mille tipi ci sono….

“C’è la piramide!!!” esclamano i folletti in coro.

Ah vero la piramide che mi spiega  i tipi di terra base:

argillosa

limosa

sabbiosa

grassa (o franca)

ognuna ha una caratteristica diversa… trattiene l’acqua in modo diverso e anche il concime…. ma non basta, oltre a questo che è… il tessuto della terra c’è altro, si chiama Ph, è quello che chiedono quando si parla di terra acida o basica…. tanti tipi di piante richiedono tanti tipi di terra…

piramide-tereni

“Ho male alle orecchie!!! esclamano in coro i folletti….

Eh già è più facile a fare che a spiegare quindi diciamo che iniziamo dalla base sappiamo che le terre sono diverse, quelle dei sacchetti più diverse di altre ma create dall’uomo il che non vuol dire siano le migliori…

terriccio per acidofile, per piante grasse, per limoni, per gerani…

e chi più ne ha più ne metta… terre preparate per le piante… terra da orto, torba….

ok ok avete già mal di testa…. e allora cominciamo dalla base, aprite il link e … divertitevi a scoprire che tessuto ha la terra che usate….

e poi…. passiamo alla fase 2!

A presto….

Larye

 

 

Caccia al…. moscone

IMG_0882

Stamattina Tigretta è particolarmente attiva, nel magico mondo svolazzano pigramente diversi mosconi, arrivati chi sa da dove, attirati chi sa da che.

Larye s’inquieta un pò… il saltellio della folletta più giovane sta rovesciando vasi e vasetti , Tigretta ha prima inciampato in Loky che dall’alto della sua carica l’ha sdegnosamente sgridata…. poi è saltata quasi dentro al laghetto  e Floriel le ha fatto notare che gli spiritelli non gradiranno le sue evoluzioni persino il pigro bignè borbotta indignato “mosconi… cattivo odore ma che succede?”

Urge un controllo, Larye inizia così a muoversi in mezzo al piccolo bosco di vasi…. fino a che…

“…Ecco la colpevole…” mormora ridendo

Eh sì la colpevole di tutto, assolutamente ignara e felicemente fiorita è una pianta, si chiama Stapelia  e …. puzzicchia!!!20180925_171540

Bellissima, particolare e con fiori che vanno dal piccolissimo di 5 cm di diametro al sontuoso gigante di 40 cm di diametro della Stapelia Gigantea, questa pianta è nella sua particolarità uno dei fiori puzzolenti che trovo più affascinante anche perchè… coltivabile in un vaso su un terrazzo in un giardino in una piccola serra…ma…. per questa volta passo la parola a veri esperti:

Appariscenti, coloratissimi, i fiori autunnali di alcuni generi e specie di succulente sono

una festa per gli occhi ma un’esperienza indimenticabile per l’olfatto

Orbea variegata

huernia zebrina subsp.magniflora

    Colori, forme e consistenze delle magnifiche corolle hanno, come sempre in natura, una precisa ragione d’essere    Stapelia, Huernia, Duvalia, Orbea: sono alcuni dei più noti generi appartenenti a un gruppo di succulente note collettivamente come Stapeliaetra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, esibiscono fiori bellissimi, dalla struttura complessa e dalle sfumature sgargianti, in tutte le tonalità che dal rosso virano verso il porpora e il marrone, accentuate da striature livide e macchie contrastanti

i fiori del gruppo delle Stapeliaesi sono sviluppati per attirare unicamente gli insetti necrofili e così, con una serie di “trucchi” ingegnosi, sono riusciti a imitare la carne putrefatta o in decomposizione, tanto nell’aspetto, quanto nei colori e nella consistenza. E anche nel profumo.

I “fiori carogna” delle Stapeliae, infatti, emanano un sentore particolare, capace d’inebriare le mosche impollinatrici, ma assai meno noi esseri umani.

Arrivano quasi tutte dal Sudafrica, Botswana, Mozambico, Namibia queste strane succulente. Come Stapelia divaricata, rarissima, con le corolle dall’aspetto ceroso, e Huernia zebrina, una stella con il caratteristico anulus al centro.

Non tutti i fiori emanano un odore disgustoso o penetrante: quelli di alcune Huernia hanno un sentore molto lieve, quasi impercettibile, a differenza di quelli di Orbea e Stapelia, più odorosi, il loro proHuernia macroscarpafumo è senza dubbio sgradevole, ma è anche più che compensato dalla smagliante bellezza delle corolle. Coltivare queste succulente nane, dal portamento tappezzante e dalle forme bizzarre, è una vera sfida. Le Huernia provengono dalle zone semi-aride tropicali e sub-tropicali della Penisola Arabica e dell’Africa orientale e meridionale, le Stapelia crescono soprattutto nell’Africa sub-sahariana, come le Duvalia e le Orbea. Queste piccole piante detestano il freddo e l’umidità: alle nostre latitudini, non è facile ricreare le condizioni calde, secche e molto ventilate del loro habitat originario. Insomma, sono creature esigenti, fragili, bellissime, imprevedibili e, proprio per questo, decisamente affascinanti.

Le Stapeliae
Coltiviamole così
CON I CONSIGLI dI Bruno Manera del vivaio Cactusmania – disegni Linda Pellegrini

TERRICCIO
Si coltivano in vasi normali o da bonsai con fori di drenaggio, o in basket appesi. Il terriccio deve essere povero di sostanza organica, con una formula minerale e un’abbondante percentuale di pomice, lapillo, lava o pozzolana. Il marciume del colletto, letale, è molto frequente; perciò è meglio pacciamare gli ultimi 2 cm con un drenante, per esempio sabbia medio-grossa.

CLIMA ED ESPOSIZIONE
In natura vivono al riparo di cespugli e rocce; non esponetele perciò al sole diretto: meglio la luce intensa ma filtrata, oppure un’ombra leggera e posizione ventilata. Di provenienza per lo più africana, non sono rustiche: svernano in serra e prediligono una minima di 10 °C; se asciutte e in atmosfera secca, possono resistere anche a 5 °C (zona di rusticità 11).

IRRIGAZIONI
Piante facili alla marcescenza, temono l’umidità e richiedono innaffiature oculate durante la stagione vegetativa. Meglio innaffiarle dal basso (sistema per imbibizione), senza lasciare che l’acqua ristagni nel sottovaso. L’acqua del rubinetto, ricca di cloro, fa male: fatela decantare prima di utilizzarla. Il calcare, invece, non è dannoso, ma, potendo, preferite acqua piovana. D’inverno, le piante vanno lasciate all’asciutto.


CONCIMAZIONI
Non esagerate con le concimazioni: ne bastano due all’anno. La prima volta, in primavera, usate un concime bilanciato, dopo aver dilavato la terra: innaffiate con acqua pulita, facendola scorrere dai fori di drenaggio, poi bagnate con il concime ben diluito. La seconda volta, concimate con un prodotto a basso tasso di azoto per evitare che le piantine “filino” (crescano allungate).

PARASSITI
Le piante sono molto vulnerabili. Proteggetele contro le formiche spargendo una polvere specifica attorno ai vasi. Contro il ragnetto rosso, è meglio effettuare un paio di volte all’anno un trattamento preventivo con un’associazione combinata di acaricida e ovicida. Contro le cocciniglie cotonose, usate un anti-coccidico sistemico, sciolto nell’acqua d’irrigazione, e nebulizzate il corpo della pianta con un prodotto di copertura. Contro funghi e muffe, procedete una volta al mese a un trattamento preventivo, utilizzando dosi bassissime di un fungicida sistemico.

PROPAGAZIONE
Da seme o per talea. Le talee non radicano facilmente: è meglio tagliare il fusto verso la base e spolverare la ferita con una polvere radicante prima di piantarla.

IL TRUCCO ANTIPARASSITI
Per eliminare le pericolose cocciniglie che si annidano nell’apparato radicale procedete così: scavate con una matita due-tre buchi nel terriccio e infilatevi delle palline di naftalina. Il risultato è assicurato!

Huernia pendula
Stapelia divaricata
Huernia pillansii
(fonte  citazioni articolo http://www.trafioriepiante.it/infogardening/giardino/BelleMaCarogna.htm)

 

Primo articolo del blog

Questa è Larye, una bambina curiosa, che grazie ad un nonno paziente iniziò ad amare le piante, le formiche, le coccinelle… insomma la natura in generale.

Crescendo Larye mantenne quell’amore e quella curiosità, ogni pianta era una scoperta, una formica un mistero da svelare, ogni cosa era una piccola grande magia che le rimane nel cuore

Oggi sono grande, ho casa, marito, chi sa ma certamente ho fiori, alcuni comuni altri strani di alcuni so il nome di altri no… ma ognuno di loro mi porta nel magico mondo della scoperta, e da oggi ho pensato di condividere le mie piccole magie, il piccolo mondo e di farlo crescere….

come? condividendolo con chi ama animali, fiori piante, la natura un paesaggio un tramonto quindi… benvenuti nel mio magico mondo!